Parco naturale Beverin
Introduzione
Il centro dello scenario è dominato dai 2998 metri del Piz Beverin. Maestosa, tranquilla, austera, tenace e pacifica, questi sono gli attributi della regione del Capricorn (capricorno in romancio). Il parco si estende su una superficie di 412 chilometri dalla gola del Reno al Rheinwald, passando per la valle di Safien, Tschappina e Schams
Descrizione
Su una superficie di 370 chilometri quadrati, il Parco naturale Beverin unisce villaggi di diverse aree linguistiche e culturali. Gli 11 comuni del parco raccolgono 3000 abitanti.
La Gola della Viamala proveniente da Thusis costituisce una porta d'ingresso, mentre i temerari ponti storici adornano la "cattiva strada". A Zillis poi si incontra la "Sistina delle Alpi", la chiesa di San Martino con il suo soffitto dipinto del XII secolo, unico nel suo genere e conservatosi sino ad oggi. Lungo il percorso del San Bernardino si arriva alla Gola di Roffla e quindi alla Valle di Hinterrhein in direzione Splügen, dove il viaggiatore diretto verso sud si lascia alle spalle il parco naturale. Come parte della Via Spluga, l'itinerario descritto è noto a tutti gli escursionisti esperti.
La Valle di Safien è raggiungibile con l'autopostale dalla zona della Ruinaulta oppure a piedi da Tschappina. Prima dell'accesso stradale realizzato alla fine del XVIII secolo, per gli abitanti di Safien il percorso storico attraverso il Passo di Glas rappresentava il collegamento più importante verso nord. Intorno al 1300 i walser provenienti dal Rheinwald attraversarono la montagna e si stabilirono nella Valle di Safien. Ancora oggi il Walsertal è caratterizzato da calma, isolamento, natura e tradizione.
Il parco naturale di Beverin comprende vallate di aree diverse fra loro sul piano storico-culturale e linguistico, con un totale di 2500 abitanti distribuiti negli 11 comuni che fanno parte del parco. La varietà culturale del Parco naturale Beverin si manifesta nei villaggi integri, nei tipici insediamenti sparsi, nei paesaggi rurali gestiti in modo sostenibile e nel modo di esprimersi dei walser e dei romanci.