Regione del Lago di Thun
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Introduzione
Sul naturale confine orografico settentrionale, dove le Alpi cedono il passo all'Oberland Bernese, si estende il Lago di Thun, incastonato in uno scenario alpino di sogno e circondato da numerosi accoglienti villaggi, oltre che da affascinanti cittadine come Thun e Interlaken.
Descrizione
La porta di accesso all'Oberland Bernese è la cittadina di Thun, posta all'estremità occidentale dell'omonimo lago, che vanta un centro storico medievale, un maestoso castello e un'accattivante zona pedonale. Fra le località più famose dell'Oberland Bernese si annovera Interlaken, vero e proprio ingresso della regione della Jungfrau. La città, all'estremità della riva nord del Lago di Thun, è il punto di partenza ideale per gite verso i punti di interesse dell'Oberland Bernese.
Le acque del Lago di Thun sono solcate da battelli di linea per tutto l'anno, ai quali si aggiunge in estate uno storico battello a vapore a pale meravigliosamente restaurato. Sui soleggiati versanti meridionali fra Thun e Merligen prospera una vegetazione in parte subtropicale, alla quale ricondurre il secondo nome della località, ossia "Riviera del Lago di Thun". Proprio di fronte, nella Baia di Spiez dominata da un bel castello, vi sono addirittura vigneti collinari. Una particolare attrattiva turistica è costituita dalle dodici chiesette romaniche, ormai millenarie, che si ergono tutto attorno al lago: per citarne una, quella di Einigen.
Invernale
Estate
I lidi e i bagni che costellano il lago sono un invito a rinfrescarsi. I velisti e i surfisti sanno apprezzare la brezza costante. I sentieri in riva al lago preferiti dagli escursionisti collegano Thun a Hünibach oppure Spiez a Faulensee. Sulla riva settentrionale del lago si snoda lo Jakobsweg, vale a dire il Cammino di Compostela, che un tempo guidava i pellegrini di tutta Europa a Santiago de Compostela in Spagna. Il Cammino di Compostela conduce anche alle Grotte di San Beato, imponenti grotte carsiche che affascinano per le loro formidabili formazioni di stalattiti e stalagmiti. Secondo la leggenda, nel VI secolo San Beato viveva all'ingresso delle grotte.