Isola di San Pietro
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Introduzione
«... nessun luogo mi ha reso così pienamente felice come l’isola di Saint-Pierre nel cuore del Lago di Bienne» scrisse Jean-Jacques Rousseau poco prima della sua morte, rievocando con nostalgia i pochi giorni trascorsi sull’isola nell’autunno del 1765.
Descrizione
Quella che oggi è diventata una penisola si può raggiungere a piedi dalla graziosa cittadina di Erlach percorrendo il "sentiero della brughiera" lungo quattro chilometri, in estate con la navetta da Erlach o in battello da La Neuveville, Ligerz (Lago di Bienne) oppure attraversando il Canale di Zihl da Neuchâtel.
"Fra tutti i luoghi in cui ho abitato - e ce ne sono stati di davvero incantevoli -, nessuno mi ha reso così pienamente felice e mi ha lasciato così dolci rimpianti come l’Isola di Saint-Pierre, in mezzo al lago di Bienne."" Citazione di Jean-Jacques Rousseau in ""Le fantasticherie del passeggiatore solitario, Quinta passeggiata". L'Isola di San Pietro costituiva un tempo una modesta attività padronale con parcelle di viti date in affitto quando, nel XVIII secolo, grazie alla descrizione di J.-J. Rousseau, assunse significato a livello europeo. L'isola divenne una stazione dei viaggi di formazione in Svizzera, quindi amata meta di escursioni in grado di offrire tranquillità e natura allo stato puro.
Il convento sull’isola di Saint-Pierre venne fondato nel 1127 ed è oggi un rinomato hotel e ristorante dall’atmosfera unica. Vale la pena soffermarsi e contemplare a lungo lo splendido panorama prima di far rientro a Erlach.