Introduzione
I mountain biker incontrano sull’itinerario 44 numerosi posti «di blocco»: mucche curiose che ostacolano il passaggio e l’allettante «Métairie du Milieu de Bienne» con i suoi rösti croccanti e burrosi e il prosciutto saporito e aromatizzato. Iniziamo proprio con i piaceri del palato...
Parco naturalistico Chasseral
Nel triangolo fra Neuchâtel, La Chaux-de-Fonds e Bienne, la cima del Chasseral rappresenta al contempo il culmine e il fulcro del parco naturale. Si estende su 387 km2 - l’equivalente all’1% della superficie della Svizzera e comprende un totale di 21 comuni.
Nel solo Giura bernese vi sono cinquanta métairien – la versione rurale di un «food mile» urbano.
La giovane famiglia Krähenbühl gestisce la «Métairie du Milieu de Bienne» da quattro anni con fattoria e ristorante. Tutti assieme raggiungono un’età di 58 anni. Oltre che degli ospiti, la famiglia Krähenbühl si occupa di 200 giovenche (giovani mucche), 20 cavalli, 10 polli, un cane e un gatto.
La «Métairie du Milieu de Bienne» si trova in posizione idilliaca a 1400 metri, nel parco naturale Chasseral di 387 km2, che si trova nel triangolo tra Neuchâtel, La Chaux-de-Fonds e Bienne. Dal giovedì alla domenica la famiglia Krähenbühl serve il suo piatto Chasseral con ingredienti provenienti esclusivamente dalla fattoria o dalla regione.
Una tradizione molto viva
Rinunciamo alle comodità di oggi e al tempo libero.
La giovane famiglia ha realizzato il suo sogno più intimo. Oggi è difficile entusiasmare i giovani a portare avanti una métairie.
L’accoglienza degli ospiti significa, per alcuni agricoltori, oltre all’entrata di un reddito supplementare, anche la possibilità di interagire con le persone, poiché spesso i primi vicini vivono a oltre un chilometro di distanza.
Le métairie sono spesso fattorie e locande secolari
L’origine del nome «métairie» non è nota di preciso, si sa solo che i «métayer» (mezzadri) erano persone che in estate si occupavano delle greggi sull’alpe. Le prime tracce risalgono al 15° e 16° secolo.