Bernina-Tour
Panoramica
Introduzione
Procedendo tra il Lago Bianco e il Lej Nair ci si trova sul confine linguistico e sulla linea spartiacque. Durante la salita sul roccioso versante settentrionale la vegetazione si fa più rara. A 3001 metri di altitudine si gode di una vista mozzafiato sul Piz Palü, sul Piz Bernina e sul panorama glaciale dei ghiacciai del Pers e del Morteratsch.
Descrizione
Questa tappa piuttosto breve del Bernina Tour inizia presso la stazione più alta della Ferrovia retica, accanto al lago artificiale Lago Bianco. Poco sopra, a 2310 metri di altitudine, si trova l'Ospizio Bernina. Sorge sulla strada del valico esposta al vento e funge da secoli da luogo di sosta e di trasbordo merci per i viaggiatori.
Camminando poco sopra i binari della Ferrovia retica e passando accanto a grossi massi rocciosi si contorna l'estremità settentrionale del Lago Bianco. Il lago deve il suo nome alla colorazione biancastra causata dall'afflusso del ghiacciaio del Cambrena. All'altezza della diga si trovano sia il confine linguistico tra l'Engadina di lingua romancia e la Val Poschiavo di lingua italiana, sia lo spartiacque. Dal Lej Nair le acque scorrono verso il Mar Nero e dal Lago Bianco in direzione del Mare Adriatico.
Si prosegue lungo il Lej Nair su pianeggianti sentieri imbrecciati, tra prati sassosi dove cresce una bella flora alpina. Presso il Lej Pitschen il percorso del Bernina devia a sinistra. Qui, su uno stretto sentiero inizia la ripida salita. Il tracciato conduce nella Val d'Arlas. Ai piedi del pendio detritico sorge il piccolo Lej d'Arlas dalle acque turchesi. Sul sentiero di cresta all'altezza del Lej da Diavolezza, la vista spazia sullo spartiacque nel fondovalle, sulle vette del Piz Lagalp e del Piz Alv e sul Lej da Diavolezza circondato da pareti rocciose. Il successivo tratto in salita lungo il Corn Diavolezza è in parte protetto con catene e corde e dotato di gradini in legno. Qui può esserci ancora neve anche nei mesi estivi.
Tra le rocce, la vegetazione si fa sempre più scarsa. Alla stazione della seggiovia Diavolezza-Firn, a 3001 metri di altitudine, si è raggiunto il punto più alto del percorso. La vista sul Piz Bernina e sul Piz Palü con le sue tre cime è da mozzare il fiato. Come una barba argentata, il ghiacciaio del Vadret-Pers scorre ai piedi del Piz Palü in direzione del ben più noto ghiacciaio del Morteratsch.
La breve escursione, faticosa ma ricca di splendide vedute, termina alla staziona a monte della Diavolezza, a quota 2972 metri. Da qui si può ridiscendere nella Val Bernina con la funivia.
L’attenta pianificazione degli itinerari è la chiave per godersi un tour. Informati preventivamente sulle condizioni atmosferiche e dei percorsi presso i centri informazioni locali. A seconda della stagione e delle condizioni metereologiche il percorso può essere chiuso o interrotto.
Partenza |
Ospizio Bernina
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Arrivo |
Diavolezza Bergstation
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Salita |
900 m
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Discesa |
200 m
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Distanza |
9 km
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Durata |
3 h 35 min
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Durata direzione inversa |
2 h 45 min
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Requisiti tecnici |
Medio
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Condizioni fisiche |
Difficile
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Maggiori informazioni | https://www.schweizmobil.ch/it/wanderland/etappe53... |
Fatti
Numero del percorso
