Kartäuser-Fürstenland-Route
Panoramica
Introduzione
Dopo Stein am Rhein, polo d'attrazione turistico, la regione vinicola zurighese, oltre alla vite e al grano vi si coltivano asparagi e luppolo. Una sosta alla certosa di Ittingen, ex monastero Agostiniano. Da Frauenfeld, campi e frutteti fino a Wil.
Descrizione
In estate, Stein am Rhein è presa d’assalto dai turisti. Insieme a Morat, è considerata la cittadina medievale meglio conservata della Svizzera. Pedalando attorno allo Stammerberg l’atmosfera si fa decisamente più tranquilla. Una volta superati i vasti campi coltivati a cereali, mais e cipolle si possono già scorgere i primi simboli di Stammheim: le case a telaio o a graticcio. Una di particolare bellezza ospita la locanda Hirschen a Oberstammheim. Costruita nel 1684, è una delle case a graticcio più significative della Svizzera orientale.
Ci si addentra nella valle del Seebach, dove foreste paludose, vecchie siepi e argini pianeggianti offrono a un universo variopinto di uccelli un rifugio perfetto e siti di riproduzione ideali. Le oche selvatiche e le pavoncelle dalla bella chioma amano l’area che circonda gli specchi d’acqua di Nussbaumen, Hüttwil e Hasesee. Questi piccoli paradisi naturali non hanno alcun deflusso di acqua, il che li rende cosiddetti «laghi di un ghiacciaio morto». Anche il paesaggio della regione vinicola zurighese affascina con i suoi vigneti. Ma non solo: lungo le sponde della Thur cresce il luppolo, ad esempio proprio accanto a una piccola cappella, poco prima della certosa di Ittingen. Qui è d’obbligo fare una breve sosta: fondata nel 1152 come prepositura agostiniana, tra il 1461 e il 1848 la struttura entrò in possesso dei certosini. Dal 1983 è un centro culturale e per seminari dove vivono e lavorano persone con disabilità psichiche o mentali. Il ristorante del giardino, il negozio del monastero, la cantina, il museo d’arte, il giardino barocco e di erbe medicinali con tanto di labirinto e la chiesa del monastero invitano a una visita approfondita. Proseguendo il viaggio, ben presto si attraversa la Thur. Una volta superata la piazza d’armi si entra nel capoluogo del Canton Turgovia. La città alta di Frauenfeld fu ricostruita in stile tardo barocco-classico in seguito ai grandi incendi avvenuti tra gli anni 1771 e 1788.
Da qui ci si avvicina tranquillamente in un lieve saliscendi al luogo di pellegrinaggio Maria Dreibrunnen, il cui santuario fu restaurato nel 1964 e posto sotto la protezione federale. Proprio accanto sorge la casa dei pellegrini, un’accogliente locanda circondata da castagni e tigli. In generale, nel tratto tra la certosa di Ittingen e Wil è un po’ come ritrovarsi in un pellegrinaggio. Anche Wil stessa, la destinazione della tappa, è molto graziosa: un’antica città abbaziale con la maestosa Baronenhaus («casa del barone») sulla piazza principale.
L’attenta pianificazione degli itinerari è la chiave per godersi un tour. Informati preventivamente sulle condizioni atmosferiche e dei percorsi presso i centri informazioni locali. A seconda della stagione e delle condizioni metereologiche il percorso può essere chiuso o interrotto.
Partenza |
Stein am Rhein
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Arrivo |
Wil SG
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Salita |
600 m
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Discesa |
460 m
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Distanza |
42 km
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Distanza sull’asfalto |
38 km
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Distanza su pavimentazione naturale |
4 km
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Condizioni fisiche |
Medio
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Tema |
Tra i vigneti
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Maggiori informazioni | https://www.schweizmobil.ch/it/veloland/etappe33.0... |
Fatti
Numero del percorso
