Giro del ponte tibetano
Panoramica
Introduzione
Sulle pendici sopra il piano di Magadino gli escursionisti ammirano cose particolari come i vigneti e il paese di Curzútt, restaurato con cura. L'escursione conduce alla chiesa romanica di San Bernardo con i suoi preziosi affreschi. Il ponte sospeso su una gola profonda più di 100 metri regala scariche di adrenalina.
Descrizione
Questa escursione attraverso i vigneti e castagneti offre sempre una splendida vista sul piano di Magadino e, più lontano, sul lago Maggiore. Dopo avere superato dei piccoli insediamenti, gli escursionisti giungono al ponte tibetano sospeso, uno dei più lunghi in Svizzera. Emozioni forti garantite: nei suoi 270 metri collega i due fianchi dell’impervia valle di Sementina. A un’altezza di 130 metri sopra il letto del torrente si traballa un po’, ma niente paura: delle solide assi di larice formano il ponte, che è sostenuto da funi metalliche. La stabilità è garantita da un parapetto. Chi non soffre di vertigini, può fare una sosta a metà: lo scenario composto dal piano di Magadino, Bellinzona e dalle montagne circostanti è spettacolare.
Nel tratto successivo del percorso escursionistico, sempre in direzione di Curzútt, una radura ospita la chiesa romanica di San Bernardo, risalente ai secoli XI-XII. Anticamente era parte integrante della vita quotidiana nel vicino insediamento di Curzútt. Oggi non sembra molto spettacolare, almeno a prima vista... Tuttavia, vale la pena visitare questa chiesetta: degli affreschi dei secoli XIV e XV ne decorano gli interni. Se la chiesa è chiusa, si possono richiedere le chiavi presso la foresteria di Curzùtt.
Questo insediamento rappresenta anche la seguente tappa dell’escursione. Curzútt è un esempio di come un tempo le persone preferissero vivere ad altitudini più elevate. I motivi erano molteplici: la zona riparia del Ticino era spesso sommersa dall’acqua. Il clima della pianura aumentava il rischio di malaria. Inoltre, a quel tempo, Bellinzona era una città contesa e la valle era un’area strategica di transito per eserciti e soldati. Nel villaggio, restaurato con cura, si trovano le tipiche case in pietra, gli orti, le terrazze con i campi di grano e i vigneti. Sono stati riparati anche i muri a secco e un’antica mulattiera. Ma Curzútt non vuole essere un museo, ci sono anche un ostello della gioventù e un ristorante. Dopo avere visitato questa località, si prosegue a piedi attraverso i vigneti o con la funivia fino a Monte Carasso.
L’attenta pianificazione degli itinerari è la chiave per godersi un tour. Informati preventivamente sulle condizioni atmosferiche e dei percorsi presso i centri informazioni locali. A seconda della stagione e delle condizioni metereologiche il percorso può essere chiuso o interrotto.
Partenza |
Monte Carasso
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Arrivo |
Monte Carasso
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Direzione |
Andata e ritorno
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Salita |
700 m
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Discesa |
700 m
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Distanza |
9 km
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Durata |
3 h 35 min
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Durata direzione inversa |
3 h 35 min
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Requisiti tecnici |
Medio
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Condizioni fisiche |
Medio
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Tema |
Su un ponte sospeso, Con vista panoramica
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Segnalazione |
Signalisation in both directions
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Maggiori informazioni | https://www.schweizmobil.ch/it/wanderland/route628... |
Organizzazione Turistica Regionale (OTR) Bellinzonese e Alto Ticino
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6500
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Fatti
Numero del percorso
