ViaBerna

Si esce dal paese di Nods, con la sua caratteristica torre comunale, su un viale bordato da filari di frassini. La vista si apre sull'ampio Plateau de Diesse. Si procede sui pascoli di La Rochalle, alberati con possenti abeti rossi, per poi imboccare un sentiero nel bosco. Passando per la Combe Robert e su altri ampi pascoli, si superano circa 500 metri di dislivello per salire sul Mont Sujet. Diversi caseifici sfruttano con le loro mandrie i prati della sua sommità pianeggiante. Si raggiunge il punto più elevato del Mont Sujet, sopra la Bergerie du Haut, percorrendo un sentiero inizialmente difficile da individuare. Ora la vista si estende in direzione dei laghi di Bienne, Neuchâtel e Morat, sull'Altopiano e sulla catena delle Alpi. Nella direzione opposta rimangono visibili il vicino Chasseral e le adiacenti catene del Giura.

In un primo tratto si procede su una via campestre che porta alla Noire Combe. Passando accanto agli skilift della piccola località turistica Les Prés-d’Orvin, su una strada carreggiabile si scende lentamente dall'altura del Giura fino ai margini della località di vacanza. Giunti a La Bragarde, la piacevole terrazza di un ristorante invita a sosta di ristoro. Segue un'ultima ripida discesa nel bosco e si raggiunge il punto più basso della discesa nella valle di Orvin.

Percorrendo un sentiero ombroso in leggera salita si raggiunge quindi l'altura successiva del Giura e di fatto la «Fine del mondo». È infatti così che si chiamano gli impianti sportivi della Scuola universitaria federale dello sport di Macolin, che si vedono uscendo dal bosco. Una lieve discesa su una stradina porta alla stazione a monte della funicolare Bienne-Macolin e nell'omonimo paese. Col bel tempo ci si può godere un'altra volta il panorama sui laghi, l'Altopiano e la catena delle Alpi.