Il massimo riconoscimento per un impegno autentico

L’Ibex Fairstay Platinum – il massimo riconoscimento del marchio di qualità per la sostenibilità nel settore alberghiero – è stato conquistato dall’ostello della gioventù di Pontresina. Nulla di cui stupirsi, in realtà, visto che gli ostelli svizzeri della gioventù sono pionieri in fatto di sostenibilità. Assenza di barriere e inclusione, equilibrio tra accessibilità e convenienza o riduzione al minimo delle emissioni: la strategia di sostenibilità è autentica e a tuttotondo.

Vermi al lavoro a 1800 metri di altitudine

I vermi amano cibarsi del compost e il team dell’ostello della gioventù di Pontresina ne ha tratto vantaggio. Con l’impianto di compostaggio della struttura si ricava concime organico dai resti di cibo e dai rifiuti della cucina. Il risultato dei solerti aiutanti? Humus per concimare orto e fiori. Per non sovraffaticare i piccoli abitanti, una parte finisce ancora nell’impianto di produzione di biogas. In un modo o nell’altro, questi cicli chiusi sono assolutamente utili dal punto di vista ecologico. 

Vino ecologico su tutta la linea

Il vetro determina il peso da trasportare e di conseguenza la quantità di carburante necessaria. L’ostello immerso nella meravigliosa Alta Engadina affronta il problema alla radice. I produttori di vino locali versano il vino biodinamico in contenitori bag-in-box appositamente per l’ostello. Il risultato: meno rifiuti, meno peso e una migliore impronta ecologica dell’offerta di vini. A proposito, il vino è buono anche dopo settimane e gli ospiti non disdegnano questa soluzione.

Bene comune e turismo sociale: i principi guida della Reka

La Cassa svizzera di viaggio Reka è probabilmente unica nel suo genere in tutto il mondo. In quanto più importante organizzazione per il turismo sociale in Svizzera, rinuncia alla distribuzione degli utili. I proventi sono invece destinati allo sconto della Valuta Reka, alla Fondazione Reka Aiuto per le vacanze e alla protezione del clima. I principi di questo modello commerciale? Valore aggiunto per la società, accesso senza barriere architettoniche per tutti e sostenibilità che poggia su tutti e tre i pilastri.

Vicinanza ai trasporti pubblici – senza compromessi

La nuova struttura nell’incantevole Urnäsch si raggiunge perfettamente con i trasporti pubblici, come anche del resto tutti gli altri villaggi turistici Reka. La vicinanza ai trasporti pubblici è infatti sempre stato un criterio importante per i villaggi turistici Reka nella scelta della località. 

Edilizia ad alta efficienza energetica – uno standard per le nuove costruzioni

La volontà di ridurre al minimo la propria impronta si rispecchia anche nell’edilizia degli edifici. Il villaggio di vacanza dell’Appenzello è stato costruito in base allo standard Minergie, il marchio svizzero di edilizia sostenibile ed edifici efficienti dal punto di vista energetico. L’edilizia ad alta efficienza energetica e la tutela delle risorse sono criteri che si applicano sistematicamente a tutte le nuove costruzioni Reka.

Inclusività e assenza di barriere, per convinzione

Pionieristici e accessibili: gli ostelli svizzeri della gioventù danno un volto alla sostenibilità tuttotondo, senza impedire agli ospiti con un budget modesto di accedere alla qualità e al piacere. L’inclusione ha la massima priorità non solo in termini finanziari, ma anche per quanto riguarda l’assenza di barriere. Lo si vede anche dal fatto che le informazioni relative al soggiorno senza barriere sono fornite in modo dettagliato. 

La protezione del clima è anche nelle mani degli ospiti

L’ostello della gioventù di Interlaken si trova ai piedi della regione della Jungfrau, accanto alla stazione di Interlaken Ost. Niente può più impedirti di raggiungere questo luogo nel rispetto dell’ambiente. Gli ospiti possono inoltre compensare volontariamente il loro soggiorno. L’importo, raddoppiato dagli ostelli della gioventù, confluirà in progetti locali e internazionali a tutela del clima.

Una costruzione ideata per l’ambiente

L’ostello della gioventù inaugurato nella primavera del 2012 appartiene alle prime strutture ricettive svizzere create con lo standard Minergie P-Eco. Che cosa significa questo standard? Una costruzione a bassissimo consumo energetico con massimi requisiti di qualità e comfort che inoltre soddisfa esigenze legate alla salute e all’edilizia ecologica. Un edificio quindi all’avanguardia in termini energetici e di comfort. 

L’obiettivo? La neutralità carbonica!

La Reka si è posta obiettivi ambiziosi: con grande senso di responsabilità, un programma energetico completo e l’intento di preservare al meglio i nostri tesori naturali per le generazioni future, la cooperativa mira alla neutralità carbonica per i suoi villaggi turistici e punta a diventare uno degli operatori più ecologici della Svizzera. 

Energie rinnovabili: il mezzo per raggiungere l’obiettivo

Energia per il riscaldamento e approvvigionamento di energia elettrica: due leve importanti quando si tratta di tutela del clima. E Reka si attiva proprio in tali ambiti. Già oggi il 70% dell’energia fossile impiegata per il riscaldamento di tutte le residenze Reka è stato sostituito da energia rinnovabile e la corrente proviene esclusivamente da fonti rinnovabili. E in futuro il consumo energetico per il riscaldamento sarà ulteriormente ridotto grazie a edifici energeticamente efficienti. Inoltre, con un piccolo contributo al momento della prenotazione, gli ospiti possono già ora viaggiare senza impatto sul clima. 

Autosufficienza in zona alpina

Nel recondito villaggio di vacanza vallesano di Blatten-Belalp sorge una struttura di vacanza Reka di classe energetica superiore. Il villaggio inaugurato nel 2014 produce l’intera energia termica e il 70% della corrente necessaria con energia solare e pompa di calore. Un progetto che persino l’Ufficio federale dell’energia ha menzionato come punto di riferimento. Anche perché dimostra come anche nell’area alpina possano esistere edifici autosufficienti. 

Far rivivere un pezzo di storia

Oggi gli ospiti possono trascorrere notti speciali dove in passato alloggiavano i romani e gli Asburgo. Il castello «Schlössli Altenburg», che ospita l’ostello della gioventù di Brugg, risale probabilmente al XVI secolo e ha un passato burrascoso. Un esempio perfetto di come far rivivere un pezzo di storia e renderlo accessibile agli ospiti senza compromettere la struttura originale dell’edificio.

L’impegno personale vince su tutto

L’ostello della gioventù, ospitato nel castello circondato da un fossato d’acqua, mostra che le abitazioni dichiarate patrimonio culturale non sono un ostacolo per le misure di sostenibilità. La medaglia d’oro del marchio di sostenibilità Ibex Fairstay lo dimostra. Alla base della sostenibilità ci sono però sempre le persone. Nel caso dell’ostello della gioventù di Brugg, da anni il team femminile composto da Saba e Jara si occupa ogni giorno di ottimizzare i bilanci ambientali. 

Fare la differenza risparmiando risorse

Spicca soprattutto l’ambito del «risparmio delle risorse», dove a sua volta emerge il consumo particolarmente ridotto di energia elettrica e acqua. Da che cosa dipende? Dall’illuminazione LED a risparmio energetico, dai sensori di movimento e dai bagni condivisi che condizionano la frequenza delle docce. E in questo alloggio a buon prezzo si è anche ben disposti a controllare se i rifiuti degli ospiti sono riciclabili per produrre una quantità minima di rifiuti e riciclare al massimo.