Chemin du vignoble
Panoramica
Introduzione
Le ripide pareti calcaree sovrastano imponenti il cono di deiezione presso Chamoson. Le viti crescono su un letto di detriti e quasi bruciano al sole. Vétroz è la culla del raro vitigno Amigne. Incantevoli terrazzamenti a vigneto con antiche bisses circondano Sion.
Deviazione / Chiusura
Ci sono deviazioni o chiusure lungo questo percorso, per ulteriori informazioni vedere
Descrizione
La seconda tappa della Via del vino inizia nella pittoresca località di Saillon. Il villaggio è noto per il suo clima del tutto particolare, non solo ideale per coltivare la vite, ma anche per i mandorli e i fichi. Il simbolo di Saillon è la torre Bayart, alta 19 metri. Troneggia dominando la rocca con la sua vista grandiosa sul villaggio e sulla Valle del Rodano. Appena partiti si può godere una bella vista sul villaggio medievale.
Dopo il corso d’acqua del Salentse si segue una breve ma ripida salita. Con la fantastica vista sulla Valle del Rodano, che si estende fino al Bietschorn, si costeggiano i vigneti. Seguendo a monte il corso del fiume si trova il distretto del Goms, verso valle lo Chablais. Sebbene bagnati dalle sue acque, i due territori non sono considerati parte della Valle del Rodano.
Dopo quasi due ore si raggiunge il villaggio di Chamoson, dominato da ripide pareti calcaree. Sulla strada per lo più asfaltata si incontrano prima Ardon e poi Vétroz. Qui si trova la varietà rara di vitigno Amigne. In tutto il mondo, questa varietà antica autoctona cresce in soli 38 ettari di vigneti, di cui il 70% è qui a Vétroz, i restanti nei comuni limitrofi. Un’estensione davvero esigua se si pensa che da Visp in giù verso il lago Lemano sono 5200 gli ettari coltivati a vite.
Presso il piccolo, grazioso villaggio di Sensine si cammina per stretti vicoli scendendo fino al corso d’acqua la Morge, per poi salire nuovamente percorrendo lo stesso dislivello. Circondati dai vigneti, l’ultima ora di escursione prosegue verso Sion. Proprio come a Saillon, anche qui si trovano i simboli che sovrastano la città: le fortificazioni di Tourbillon e Valère. Mentre del castello di Tourbillon sono rimaste soltanto le rovine dopo l’incendio del 1788, la basilica di Valère, con la sua collegiata, è molto ben conservata e apprezzata come meta turistica.
L’attenta pianificazione degli itinerari è la chiave per godersi un tour. Informati preventivamente sulle condizioni atmosferiche e dei percorsi presso i centri informazioni locali. A seconda della stagione e delle condizioni metereologiche il percorso può essere chiuso o interrotto.
| Partenza |
Saillon
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|---|---|
| Arrivo |
Sion / Sitten
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| Direzione |
Sola andata
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| Salita |
860 m
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| Discesa |
800 m
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| Distanza |
22 km
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| Durata |
6 h 15 min
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| Durata direzione inversa |
6 h 15 min
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| Requisiti tecnici |
Facile
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| Condizioni fisiche |
Difficile
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| Stagione ideale |
Tutto l'anno
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| Tema |
Tra i vigneti, Con vista panoramica
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Fatti
Numero del percorso
