Montagne

Il Weissmies (muschio bianco) deve il suo nome al muschio bianco, ossia alla neve, che lo ricopre. Costituisce la cima principale del Massiccio del Weissmies, nei dintorni di Saas-Fee.

Lo Stecknadelhorn non sembra particolarmente spettacolare a prima vista. Tuttavia, chi decide di scalare la montagna nel Massiccio del Mischabel attraversa anche la cresta Nadelgrat, che ruberà il cuore agli alpinisti più appassionati.

Ai piedi del massiccio del Gottardo, nei pressi di Airolo-Pesciüm, si erge una montagna magica che d'inverno diventa un paradiso per gli sciatori e gli amanti della neve, mentre d'estate è una meta ideale per ciclisti ed escursionisti.

Il Rigi Kulm accoglie i suoi ospiti da quasi 200 anni. L’hotel si distingue per la sua straordinaria posizione direttamente sulla cima della regina delle montagne.

Anche se lo Strahlhorn è tecnicamente più semplice, è estremamente esigente in termini di condizioni fisiche. Il monte è situato nelle Alpi vallesane, sopra a Saas-Fee.

Il suo primo scalatore è stato un alpinista austriaco di nome Ludwig von Welden. Attraverso diversi percorsi impegnativi è possibile scalare la Ludwigshöhe, la cima di quattromila metri più a sud della Svizzera.

La forma di piramide quasi perfetta di questa montagna ha sempre indotto gli artisti a raffigurarla, fra di loro Ferdinand Hodler (1909), Paul Klee (1915) o Cuno Amiet (1926). La vetta della piramide a 2362 m si raggiunge facilmente in trenta minuti con le funicolari che partono da Mülenen.

L’Allalinhorn fa parte del Mischabelkamm. È tra i quattromila più semplici da scalare ed è quindi molto frequentato.

L’altopiano fra il Lago di Bienne e Chasseral, a circa 800 m d’altitudine, è accessibile da oltre 100 anni mediante la funicolare che va da Ligerz a Prêles.

Accanto all’Eiger e al Mönch, la Jungfrau si staglia in alto nelle Alpi bernesi, fino a toccare il cielo. Questa montagna è già impressionante di per sé, e lo è anche la vista di cui si può godere salendo.

Il crinale dell’Alphubel ricorda più una collina che la vetta di una montagna. Scalare questo quattromila del gruppo dell’Allalin è una vera impresa e richiede una forma fisica assolutamente buona.

Il viaggio sul Titlis è un’esperienza unica. Dapprima si prende la cabinovia TITLIS Xpress fino alla stazione intermedia, poi si prosegue sino in vetta con il TITLIS Rotair, la prima funivia girevole del mondo.

Non lontano da Zinal, la maestosa cima del Zinalrothorn si staglia verso il cielo. La salita rappresenta una scalata classica ed è molto popolare tra gli alpinisti.

In soli otto minuti la nuova funicolare, accessibile in carrozzella, porta dalla fermata Schönegg al monte belvedere e ricreativo di Zugo.

Una parete di ghiaccio estremamente ripida caratterizza l’immagine della Lenzspitze, chiamata anche «Südlenz». Fa parte del Massiccio del Mischabel nelle Alpi vallesane.

Vista sulla città di Zurigo, sulle Alpi Glaronesi, sulla Svizzera centrale e su parte dell’Altopiano svizzero – il miglior modo di contemplarla è dalla torre panoramica accessibile gratuitamente.

Sulla montagna vocata alle escursioni, lassù sulla Valle dell'Inn, tutta l'Alta Engadina è ai propri piedi. La visione mozzafiato dei quattro laghi, con la famosissima St. Moritz, supera le catene montuose e il cielo è il suo unico limite.

Lo Chasseral si erge a 1606 metri di altezza e offre un panorama mozzafiato a 360°. Questa cima è anche una destinazione da sogno per gli amanti della natura e dell’avventura.

Il patrimonio mondiale dell’UNESCO «Jungfrau-Aletsch» così vicino da poterlo toccare, 20 chilometri di ghiacciaio dell’Aletsch davanti ai propri occhi: un punto panoramico in cui fermarsi ad ammirare.

Sul Pass Lunghin c'è una particolarità di tipo tutto speciale da ammirare. Esattamente sul passo si trova l'unico triplice spartiacque d'Europa.

La montagna di Soletta, sulle prime e più alte catene del Giura, è un vero paradiso dell'escursionismo con un panorama veramente impressionante.

Una montagna difficile e piena di insidie nelle Alpi vallesane. Nota anche col soprannome di «mangiauomini», è insomma roba per gli alpinisti più esperti.

È la cima più alta del cantone dei Grigioni. Il Piz Bernina si distingue per la sua posizione quasi a sé stante e offre quindi anche una vista unica dalla sua vetta.

Il Grosses Fiescherhorn è completamente circondato da ghiacciai e dà nell’occhio soprattutto per il suo versante nord molto ripido. La montagna è situata sul confine tra il Cantone di Berna e il Canton Vallese.

L’Hobärghorn fa parte della cresta del Nadel, una montagna molto popolare da attraversare, considerata una delle zone più belle dell’area alpina. Il più delle volte, gli alpinisti partono dal Domhütte.

Il Grand Combin de la Tsessette fa parte del Massiccio Grand Combin, soprannominato non a torto l’«Himalaya della Svizzera». Questo massiccio montuoso, infatti, è circondato da spessi strati di ghiaccio.

A dare il nome a questo quattromila è il suo primo scalatore, Joseph Zumstein. Il Zumsteinspitze si trova nel cuore del Massiccio del Monte Rosa, tra Punta Dufour e Signalkuppe.

A ben 4634 m di altitudine, la Punta Dufour nel Massiccio del Monte Rosa si erge in tutta la sua maestosità. Questa cima è la più alta della Svizzera.

Il Mont Pèlerin, la montagna locale di Vevey, ti permette di catturare con un solo sguardo la bellezza del Lago di Ginevra, delle Alpi della Svizzera occidentale e del Giura. Raggiungi la vetta con la funicolare, attraversando i vigneti del Lavaux. Il punto panoramico più bello è la torre «Plein Ciel».

Sul tetto d’Europa: un’escursione sullo Jungfraujoch rappresenta la ciliegina sulla torta di ogni viaggio in Svizzera.

Al Grand Muveran con un po' di fortuna si possono osservare gli animali selvatici. Camosci e stambecchi sono particolarmente a loro agio in questa appartata regione, così come chiunque ami i paesaggi selvaggi e le montagne.

All'inizio della Valle del Reno di San Gallo, il Pizol si erge tra Bad Ragaz e Wangs a 2844 metri. La variegata zona escursionistica e sciistica intorno alla vetta offre un panorama di prim'ordine fino al Lago di Costanza.

Il Dürrenhorn costituisce il culmine della cresta Nadelgrat, per cui è un po’ nascosto e meno popolare. La salita è insidiosa, anche a causa del pericolo sempre più frequente di caduta di massi.

Una regione per gli amanti delle escursioni e della bicicletta, situata fra Villars-sur-Ollon e il paese di Les Diablerets e ben accessibile. Funicolari, cabinovie nonché un poco conosciuto collegamento in bus.

Come parte della famosa «triade», il Mönch non è una montagna amata solo dagli alpinisti. Questo monte è però molto impegnativo e, nonostante i numerosi visitatori, non va sottovalutato.