Montagne

È la cima più alta del cantone dei Grigioni. Il Piz Bernina si distingue per la sua posizione quasi a sé stante e offre quindi anche una vista unica dalla sua vetta.

Il Grosses Fiescherhorn è completamente circondato da ghiacciai e dà nell’occhio soprattutto per il suo versante nord molto ripido. La montagna è situata sul confine tra il Cantone di Berna e il Canton Vallese.

L’Hobärghorn fa parte della cresta del Nadel, una montagna molto popolare da attraversare, considerata una delle zone più belle dell’area alpina. Il più delle volte, gli alpinisti partono dal Domhütte.

Il patrimonio mondiale dell’UNESCO «Jungfrau-Aletsch» così vicino da poterlo toccare, 20 chilometri di ghiacciaio dell’Aletsch davanti ai propri occhi: un punto panoramico in cui fermarsi ad ammirare.

Lo Chasseral si erge a 1606 metri di altezza e offre un panorama mozzafiato a 360°. Questa cima è anche una destinazione da sogno per gli amanti della natura e dell’avventura.

Sul Pass Lunghin c'è una particolarità di tipo tutto speciale da ammirare. Esattamente sul passo si trova l'unico triplice spartiacque d'Europa.

Una montagna difficile e piena di insidie nelle Alpi vallesane. Nota anche col soprannome di «mangiauomini», è insomma roba per gli alpinisti più esperti.

La montagna di Soletta, sulle prime e più alte catene del Giura, è un vero paradiso dell'escursionismo con un panorama veramente impressionante.

Sulla montagna vocata alle escursioni, lassù sulla Valle dell'Inn, tutta l'Alta Engadina è ai propri piedi. La visione mozzafiato dei quattro laghi, con la famosissima St. Moritz, supera le catene montuose e il cielo è il suo unico limite.

In soli otto minuti la nuova funicolare, accessibile in carrozzella, porta dalla fermata Schönegg al monte belvedere e ricreativo di Zugo.

Una parete di ghiaccio estremamente ripida caratterizza l’immagine della Lenzspitze, chiamata anche «Südlenz». Fa parte del Massiccio del Mischabel nelle Alpi vallesane.

Vista sulla città di Zurigo, sulle Alpi Glaronesi, sulla Svizzera centrale e su parte dell’Altopiano svizzero – il miglior modo di contemplarla è dalla torre panoramica accessibile gratuitamente.

Non lontano da Zinal, la maestosa cima del Zinalrothorn si staglia verso il cielo. La salita rappresenta una scalata classica ed è molto popolare tra gli alpinisti.

Accanto all’Eiger e al Mönch, la Jungfrau si staglia in alto nelle Alpi bernesi, fino a toccare il cielo. Questa montagna è già impressionante di per sé, e lo è anche la vista di cui si può godere salendo.

Il viaggio sul Titlis è un’esperienza unica. Dapprima si prende la cabinovia TITLIS Xpress fino alla stazione intermedia, poi si prosegue sino in vetta con il TITLIS Rotair, la prima funivia girevole del mondo.

Il crinale dell’Alphubel ricorda più una collina che la vetta di una montagna. Scalare questo quattromila del gruppo dell’Allalin è una vera impresa e richiede una forma fisica assolutamente buona.

Il suo primo scalatore è stato un alpinista austriaco di nome Ludwig von Welden. Attraverso diversi percorsi impegnativi è possibile scalare la Ludwigshöhe, la cima di quattromila metri più a sud della Svizzera.

La forma di piramide quasi perfetta di questa montagna ha sempre indotto gli artisti a raffigurarla, fra di loro Ferdinand Hodler (1909), Paul Klee (1915) o Cuno Amiet (1926). La vetta della piramide a 2362 m si raggiunge facilmente in trenta minuti con le funicolari che partono da Mülenen.

L’Allalinhorn fa parte del Mischabelkamm. È tra i quattromila più semplici da scalare ed è quindi molto frequentato.

L’altopiano fra il Lago di Bienne e Chasseral, a circa 800 m d’altitudine, è accessibile da oltre 100 anni mediante la funicolare che va da Ligerz a Prêles.

Anche se lo Strahlhorn è tecnicamente più semplice, è estremamente esigente in termini di condizioni fisiche. Il monte è situato nelle Alpi vallesane, sopra a Saas-Fee.

Lo Stecknadelhorn non sembra particolarmente spettacolare a prima vista. Tuttavia, chi decide di scalare la montagna nel Massiccio del Mischabel attraversa anche la cresta Nadelgrat, che ruberà il cuore agli alpinisti più appassionati.

Il Weissmies (muschio bianco) deve il suo nome al muschio bianco, ossia alla neve, che lo ricopre. Costituisce la cima principale del Massiccio del Weissmies, nei dintorni di Saas-Fee.

Ai piedi del massiccio del Gottardo, nei pressi di Airolo-Pesciüm, si erge una montagna magica che d'inverno diventa un paradiso per gli sciatori e gli amanti della neve, mentre d'estate è una meta ideale per ciclisti ed escursionisti.

Il Rigi Kulm accoglie i suoi ospiti da quasi 200 anni. L’hotel si distingue per la sua straordinaria posizione direttamente sulla cima della regina delle montagne.

La salita del Dent d’Hérens è tra le più spettacolari dei quattromila. La montagna, situata all’ombra del Cervino, fa parte del crinale di confine tra l’Italia e la Svizzera.

A quattrocento metri al di sopra del paese si trova la cresta panoramica Sareis, raggiungibile in seggiovia. Vi si trova un ristorante di montagna ed è punto di partenza per escursioni attraverso il paesaggio alpino del Liechtenstein, come ad esempio il sentiero della Principessa Gina.

Il Niederhorn si trova sopra Beatenberg, a poco meno di 2000 metri sul livello del mare, ed è una meta escursionistica molto apprezzata, anche da Thun. La vista sulle montagne circostanti, tra cui Eiger, Mönch e Jungfrau, è fantastica. In qualsiasi periodo dell'anno.

Sul versante settentrionale della montagna calcarea della Schrattenfluh, nel Canton Lucerna, in realtà quasi nella valle Emmental, perché è qui che viene prodotto uno dei migliori formaggi Emmental. La Marbachegg è parte della biosfera Unesco dell’Entlebuch.

Il Rimpfischhorn mostra un lato diverso da ogni punto cardinale: ricoperto di ghiaccio o con pareti rocciose scoscese. La cima è facilmente riconoscibile dal suo crinale.

Il Salève - il monte simbolo di Ginevra...

La Valle di Blenio e la Valle Leventina costituiscono insieme una cresta panoramica fra il Pizzo Molare e l’antenna della televisione sul Matro.

Non lontano da Zermatt si trova l’esteso Dent Blanche, la cui superficie è in gran parte ricoperta da ghiaccio. Il Dent Blanche costituisce il culmine della valle di Zinal ed è riservato agli alpinisti più esperti.

La Valle del Rodano ai propri piedi, a una profondità di 2000 m. È suggestivo osservare da questo punto elevato la ferrovia e le auto al di sotto di Sion. Un vero e proprio posto d’osservazione nel cuore del Vallese centrale.