Via Engiadina

Le imponenti case engadinesi splendidamente decorate si ergono lungo le strade acciottolate di Ardez che, impreziosita da bovindi e ampi archi in pietra a tutto sesto, è considerata un vero e proprio modello di lingua e cultura abitativa romancia.

Lasciando il villaggio si raggiunge la prima zona boschiva attraverso un pascolo. A questo punto vale la pena volgere indietro lo sguardo e ammirare le rovine di Felsberg risalenti al XII secolo che troneggiano su uno sperone roccioso. Dietro il castello, le cime del Piz Minger, del Piz Pisoc e del Piz Lavetscha svettano sul bosco dell’Alp Laisch.

Superata la zona boschiva, il bel sentiero conduce lungo il lato sinistro della valle, a un’altitudine più elevata del Tasnan, nella Val Tasna. Restringendosi, prosegue in salita sul pendio ripido e in parte attraverso canaloni ghiaiosi, per poi superare il torrente di montagna nei pressi dell’Alp Valmala e proseguire sul lato destro della valle. Il sentiero ora torna verso sud e procede fuori dalla valle. Portandosi oltre il limitare del bosco, sale quindi verso il punto più alto del percorso sull’Alp Laret, regalando una splendida vista del Parco Nazionale.

Ci si sposta ora sul versante meridionale per seguire su un sentiero in leggera discesa sotto il Piz Minschun, il cui pendio ripido presenta una vegetazione rada e massi enormi. Il percorso molto variegato e con una splendida vista sulla Bassa Engadina conduce alla funivia Ftan-Prui dove ha inizio la decima tappa della Via Engiadina o anche una comoda discesa a valle fino a Ftan.