Dalla vite al bicchiere. Scoprire e degustare la grappa nelle atmosfere autunnali del Mendrisiotto.
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Introduzione
Quando finisce il periodo della vendemmia, in Ticino inizia il periodo della grappa. Questa bevanda alcolica è perfetta dopo un buon pasto e richiede parecchio tempo per la produzione. Nel Mendrisiotto, tra vigneti dorati e villaggi pittoreschi, i vini più pregiati attendono di rivelare il loro segreto.
Mendrisiotto e Basso Ceresio
Ti diamo il benvenuto nella parte più meridionale della Svizzera. La regione del Mendrisiotto è ricca di parchi naturali e gole suggestive. Qui si alternano vigneti assolati e pittoreschi paesini. Dal Monte San Giorgio – patrimonio naturale mondiale dell’UNESCO – e dal Monte Generoso si gode di una splendida vista.
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Cos’è la grappa?
Nel Canton Ticino, la grappa ha una lunga tradizione. Si dice che questa bevanda ad alta gradazione alcolica sia ottima per curare diversi disturbi, come tosse, problemi digestivi o dolori muscolari. La tecnica di distillazione della grappa è stata portata in Italia nel Medioevo. Da qui si è poi diffusa nel Canton Ticino. Il termine «grappa» può essere utilizzato solo per indicare questo tipo di bevanda alcolica ed esclusivamente in Italia e nella Svizzera italiana.
La grappa fa parte della nostra tradizione, già mio nonno ne aveva sempre una bottiglia a casa.
Come viene prodotta la grappa?
La grappa, chiamata nel linguaggio tecnico anche acquavite di vinaccia, non si ricava direttamente dai grappoli né dal vino. Dopo avere raccolto i grappoli d’uva e averli trasformati in vino, rimangono i residui – soprattutto bucce e vinaccioli – che vengono distillati e trasformati in grappa.
Una volta, le vinacce venivano distillate davanti ai vigneti, su un carro speciale che si spostava di vigneto in vigneto dopo la vendemmia. Dopo l’introduzione della licenza per produrre bevande distillate, questo procedimento è stato vietato e oggi si può svolgere solo nelle distillerie ufficiali. Nel Canton Ticino esistono solamente quattro distillerie, una delle quali è la Distilleria Jelmini a Mendrisio. Qui, Pierluigi Jelmini distilla le uve fermentate in grandi distillatori di rame.
La grappa è sempre un regalo gradito.
Vigneto Cadenazzi
Il vigneto Cadenazzi è un’azienda familiare situata a Corteglia, nel Mendrisiotto. Qui, Davide Cadenazzi gestisce dieci ettari di vigneti che ha ereditato dal padre Carlo. La sua grappa «Carlor» – un gioco di parole composto da Carlo e «oro» – dà il meglio di sé in una degustazione. Oltre al vino e alla grappa, Cadenazzi alleva vacche madri e produce un suo salame.
A Davide Cadenazzi sta a cuore l’armonia della natura, per questo si impegna per ridurre l’uso dei pesticidi agricoli. Sua sorella Ilaria e suo nipote Matteo lavorano con lui nell’azienda. «Chissà, magari un giorno sarà Matteo a guidare l’azienda», racconta Davide Cadenazzi con entusiasmo. Sarebbe la terza generazione a gestire il vigneto.
Una buona grappa è come un buon dessert: è quello che si ricorda alla fine del pasto e che caratterizza tutta la serata.
Il completamento perfetto di un’escursione nel Mendrisiotto
L’autunno lungo e mite del Mendrisiotto ti aspetta. Quando i vigneti si tingono d’oro, si possono fare bellissime passeggiate autunnali e visitare villaggi pittoreschi. L’escursione termina con una degustazione da Davide Cadenazzi. Qui i visitatori provano quattro diversi tipi di grappa, accompagnati da uno spuntino a base di prelibatezze locali. E intanto scoprono tante curiosità sulla produzione di questa bevanda.